“La lombosciatalgia o sciatica è un’infiammazione del nervo sciatico che interessa il gluteo e la parte posteriore della coscia e del polpaccio, a volte anche del piede”, spiega Claudio Paganotti, ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia. I sintomi sono caratteristici poiché, a differenza della lombalgia, ovvero del mal di schiena localizzato nella zona lombare, il dolore dovuto alla sciatica in gravidanza è più simile a una fitta intensa e bruciante che si irradia lungo l’arto inferiore, interferendo spesso con la deambulazione (perché la gamba coinvolta è dolorante o indolenzita).
“Il disturbo si presenta in genere dopo il 5°-6° mese di gravidanza, con un picco nel terzo trimestre, quando il pancione è ormai cresciuto”, dice l’esperto. “A causare la lombosciatalgia sono la crescita dell’utero e il peso del bambino, che comprimono il nervo sciatico, e la particolare postura (iperlordosi) assunta in questo periodo dell’attesa, quando il baricentro si sposta in avanti e la futura mamma tende ad inarcare la schiena e a spostare le spalle indietro per compensare il peso del pancione. Tra i fattori di rischio troviamo inoltre un problema di ernia precedente alla gestazione”.
Sciatica in gravidanza: come prevenirla
Come abbiamo visto, la lombosciatalgia è un problema molto comune nell’attesa, legato al peso del pancione stesso. Ci sono però alcuni accorgimenti che permettono di ridurre il rischio che il fastidio si presenti.
“Tenere sotto controllo l’aumento di peso nei nove mesi è sicuramente utile”, dice Paganotti.
Assumere una postura il più possibile corretta, quando si è ferme e quando si è in movimento, riduce ulteriormente la possibilità di disturbi alla zona lombare. Ad esempio, se la futura mamma trascorre molto tempo in piedi è opportuno concedersi momenti di pausa a intervalli regolari, sollevando le gambe; viceversa, se resta seduta per molte ore consecutive dovrà alzarsi spesso e fare qualche passo per sgranchire le gambe.
“Per favorire una postura corretta è importante anche scegliere le calzature giuste”, sottolinea Claudio Paganotti. “Da evitare le scarpe con i tacchi alti, ma anche quelle con la suola del tutto piatta: il modello migliore è quello con un tacco di 3-4 centimetri.
Attenzione, infine, quando si devono sollevare pesi. “Il suggerimento è di accovacciarsi, afferrare l’oggetto da sollevare e poi rialzarsi, evitando quindi di piegarsi in avanti facendo poi leva sulla schiena per sollevare il carico”, raccomanda il ginecologo.
Come alleviare il dolore
Ma cosa fare se, nonostante tutti gli accorgimenti, la sciatica in gravidanza si manifesta, provocando fitte dolorose quando la mamma è in movimento e/o quando alla sera si corica per riposare?
“Durante la giornata può essere d’aiuto tenere sollevata la gamba coinvolta, posando il piede su uno sgabello basso” spiega Claudio Paganotti. “Per favorire il riposo notturno, la futura mamma potrà invece sdraiarsi su un fianco, posizionando un cuscino tra le ginocchia”.
Un massaggio alla zona lombare e alla gamba, degli impacchi caldi oppure un bagno caldo possono aiutare la donna a rilassarsi e ad alleviare il fastidio.
“Se questi passi non sono sufficienti può essere risolutivo rivolgersi a un fisioterapista che aiuti la futura mamma ad assumere una postura corretta e le mostri degli esercizi utili per alleviare il fastidio”, commenta l’esperto.
Per chi frequenta un corso di accompagnamento alla nascita, gli esercizi di stretching e alcune posizioni yoga solitamente proposti in queste occasioni possono, se ripetuti con costanza a casa, rivelarsi di aiuto. Una posizione che in genere regala sollievo, per esempio, è questa: supine a terra, gambe sollevate appoggiate a una parete e zona lombare distesa e aderiente al pavimento, così da contrastare gli effetti della lordosi.
Il giusto mix di riposo e attività fisica
Quando si soffre di lombosciatalgia è importante dosare riposo ed esercizio. “Concedersi delle pause di relax, sdraiarsi quando il dolore è intenso permette di rilassare la muscolatura”, sottolinea l’esperto. “Ma è opportuno anche fare un po’ di movimento: il riposo totale a letto non è una soluzione indicata”. L’attività dovrà essere moderata, ma costante, va bene anche una passeggiata, ma la futura mamma dovrà trovare ogni giorno un po’ di tempo da dedicare all’esercizio fisico.
Particolarmente indicata nei casi di lombosciatalgia è l’attività in piscina: in acqua si riduce la forza di gravità, muoversi risulta più agevole, la muscolatura si rilassa e si alleviano le tensioni. La futura mamma potrà nuotare, fare alcuni esercizi (un corso di ginnastica in acqua per gestanti potrebbe essere una buona soluzione) o semplicemente camminare dove l’acqua è più alta.
Quando serve un aiuto in più
Nei casi in cui la sciatica in gravidanza sia tanto severa da risultare invalidante, perché la futura mamma non riesce a occuparsi delle normali incombenze quotidiane o perché, comunque, il disagio è insopportabile, è necessario rivolgersi al ginecologo per discutere di un’eventuale terapia farmacologica. “Il principio attivo di prima scelta nel periodo dell’attesa è il paracetamolo, che è sicuro e non presenta controindicazioni”, conclude Paganotti. “Se anche questo rimedio non fosse sufficiente per alleviare il dolore, dopo un’attenta valutazione di rischi e benefici si prenderà in considerazione il ricorso a farmaci antinfiammatori”.
Per incoraggiare le future mamme che soffrono di questo disturbo, ricordiamo che in alcuni casi un cambiamento di posizione del bimbo nel pancione riduce la compressione del nervo sciatico e quindi anche il disagio. In ogni caso, con la nascita il problema si risolve da solo.
di Giorgia Cozza
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