Da tempo circola in rete la convinzione che la Tequila sia ricca di sostanze benefiche, quasi la panacea di tutti i mali. Probiotica, dimagrante (??), calmante, anti diabete, utile per il morbo di Crohn…
Le proprietà attribuite alla bevanda sono infinite e tutte… sbagliate.
Non esiste nessuno studio che affermi che la Tequila in quanto bevanda possa effettivamente cambiarci la vita.
Anzi, l’unico studio pubblicato a riguardo arriva alla conclusione (dopo l’assunzione di 30 ml di tequila pura al 100% al giorno da parte del gruppo di studio per un mese) che se la singola assunzione non porta nessun cambiamento nell’assetto metabolico, dopo un mese di regolare assunzione si ha un aumento significativo dei livelli di omocisteina (prodotto del metabolismo della metionina, se aumentata predispone ad un aumentato rischio cardiovascolare) , una tendenza all’iperglicemia e un aumento di insulina resistenza!
Ma, allora, come mai queste informazioni continuano a circolare?
Probabilmente perchè molte di queste millantate qualità, appartengono alla Agave Tequilana, la pianta da cui viene distillata la Tequila.
Questa pianta ,molto simile all’aloe vera e molto versatile (da essa vengono prodotte anche fibre tessili e il famoso succo d’agave, usato come dolcificante), contiene dei particolari fruttani, detti Agavins, che, secondo uno studio effettuato su di una popolazione di topi obesi, porterebbero ad aumento della secrezione di GLP-1 e riduzione dei valori di Grelina, con possibili utilizzi terapeutici nell’obesità se questi risultati verranno confermati nell’uomo.
Sempre dagli studi effettutati sui topi obesi, è emersa una capacità degli Agavins di migliorare l’assetto metabolico, con riduzione dei livelli di colesterolo LDL e trigliceridi, dei livelli di glicemia postprandiali e dell’insulino-resistenza.
Dulcis in fundo, l‘assunzione giornaliera di Agave si è dimostrata significativa nel prevenire l’osteoporosi e promuovere la mineralizzazione ossea.
Ok, per la proprietà transitiva ciò che è dell’Agave deve essere anche della Tequila. Nella testa di molti, il ragionamento è questo. Ma non c’è nessuna certezza, almeno al momento, che i fruttani contenuti nella pianta possano ritrovarsi anche nel distillato.
Perciò, niente più giustificazioni per fare colazione ogni giorno con Tequila, limon y sal. No, neanche se ci aggiungete il succo d’agave.
Il bere rimane sempre un’occasione di convivialità bene accolta. Con moderazione, però.
L'articolo Tutti i Non-Benefici della Tequila sembra essere il primo su La Medicina in uno Scatto.
Fonte: http://lamedicinainunoscatto.it/2016/11/tutti-i-non-benefici-della-tequila/
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