venerdì 28 ottobre 2016

Clamidia: come riconoscere i sintomi

La clamidia è un’infezione sessualmente trasmissibile molto comune, che può essere contratta sia dagli uomini che dalle donne. Spesso è asintomatica, o presenta sintomi poco fastidiosi, ma è importante non sottovalutarla perché potrebbe comportare conseguenze anche molto serie come la sterilità.

Vediamo quali sono i sintomi più comuni che si manifestano per poterla riconoscere con facilità.

Clamidia: come si trasmette

Clamidia: come riconoscere i sintomiLa clamidia è causata dalla Chlamydia trachomatis, un batterio parassita intracellulare, che si trasmette in genere con rapporti sessuali di tipo vaginale, orale e anale. È una malattia altamente contagiosa che può essere trasmessa anche ai neonati durante il parto, se la mamma ne è affetta.

Le persone ad alto rischio di contagio sono i giovani e chi è solito avere una vita sessuale molto attiva con partner diversi, o dello stesso sesso.

Clamidia: come si manifesta

La clamidia potrebbe anche essere “silente”, ossia non manifestarsi con sintomi particolari, o presentare disturbi talmente lievi da passare inosservati alla persona colpita.

In base a indagini statistiche effettuate, circa il 75% delle donne e il 50% degli uomini colpiti dalla clamidia non si accorgono di averla. Purtroppo però,  anche se apparentemente può sembrare una patologia non importante, potrebbe provocare conseguenze che interessano l’apparato riproduttivo e condurre, in alcuni casi, anche alla sterilità.

In alcuni rari casi potrebbe anche comportare la sindrome di Reiter, un’artrite sieronegativa chiamata anche artrite reattiva.

Infine la clamidia aumenta la probabilità del rischio di contrarre il virus dell’HIV.

Clamidia: i sintomi più comuni nelle donne

clamidia-sintomi-donnaPer poterla riconoscere tempestivamente, e quindi sottoporsi ai test di laboratorio che ne affermino la reale presenza, è utile sapere quali sono i sintomi più comuni con cui la clamidia si manifesta. In genere i sintomi tendono a manifestarsi dopo un periodo che va da una a tre settimane dopo aver contratto l’infezione.

In base al sesso della persona colpita, si presentano manifestazioni e disturbi diversi.

Nelle donne potrebbero comparire:

  • bruciore durante la minzione,
  • dolori nella zona pelvica, addominale o lombare,
  • perdite di sangue tra due cicli mestruali,
  • perdite di sangue dopo un rapporto sessuale,
  • perdite rettali,
  • dolore durante i rapporti sessuali,
  • secrezioni vaginali insolite caratterizzate da una consistenza e da un odore anomalo,
  • febbre e nausea,
  • mal di gola (a seguito di rapporti orali),

Se la donna dovesse constatare la presenza di uno, o alcuni di questi sintomi, dovrebbe rivolgersi al proprio medico per approfondire l’eventuale presenza di questa patologia.

Clamidia: i sintomi più comuni negli uomini

clamidia-sintomi-uomoNegli uomini invece potrebbero presentarsi altri sintomi come ad esempio:

  • nausea e febbre,
  • anomale secrezioni dal pene di consistenza trasparente o lattiginosa,
  • prurito durante la minzione,
  • secrezioni o sanguinamenti rettali,
  • dolore e gonfiore dello scroto,
  • dolore e gonfiore dei testicoli,
  • bruciore intorno all’apertura del pene,
  • dolori localizzati nella zona lombare, pelvica e addominale,
  • mal di gola (a seguito di rapporti orali con partner dello stesso sesso).

Così come la donna, anche l’uomo se dovesse constatare la presenza di uno o alcuni di questi sintomi, dovrebbe rivolgersi al proprio medico per evitare spiacevoli conseguenze. Questa patologia, se non curata potrebbe provocare la uretrite non gonococcica, un’infezione dell’epididimo, e in casi rari anche l’infertilità.



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/clamidia-riconoscere-sintomi/

Nessun commento:

Posta un commento