mercoledì 26 ottobre 2016

Dolore al fianco destro o sinistro: cause e diagnosi

Introduzione

Il dolore al fianco interessa un lato del corpo, nell’area compresa tra l’addome (la parte alta della pancia) e la schiena.

Può essere il segno di un problema renale, ma sono possibili altre cause, perché quest’area comprende vari organi.

Il dolore al fianco, associato a febbre, brividi, sangue nelle urine, minzione frequente o urgente, è verosimilmente di origine renale (per esempio potrebbe essere dovuto a calcoli renali).

Il dolore al fianco può essere percepito dal paziente come

  • sordo (ossia profondo, difficilmente localizzabile e con insorgenza più lenta rispetto ad esempio ad una fitta )
  • oppure manifestarsi con fitte e spasmi;

può comparire

  • sotto sforzo
  • o durante il riposo;

inoltre, può essere

  • spontaneo o cronico,
  • diffuso o localizzato in una piccola area,
  • colpire il fianco destro o quello sinistro.

Ricordiamo poi che nei soggetti non allenati anche la pratica della corsa o una camminata veloce possono essere causa di un fastidio/dolore localizzato all’altezza della milza o del fegato (dovuti al maggior afflusso di sangue).

Dolore al fianco destro

Tra le patologie più comuni che possono spiegare il male a destra rientrano le

  • malattie epatiche (epatite, cancro al fegato e cirrosi)
  • e biliari (calcoli alla colecisti).

Ulteriori cause possibili sono

  • pancreatite,
  • appendicite.

Dolore al fianco sinistro

Il dolore al fianco sinistro si può riscontrare in caso di problemi alla milza.

Dolore al fianco destro o sinistro

  • disturbi renali,
  • ernia addominale,
  • malattie del tratto destro dell’intestino (appendicite, colite, sindrome dell’intestino irritabile, morbo di Crohn e tumore al colon-retto),
  • e disturbi dell’apparato riproduttivo (endometriosi e cisti ovariche).

In questo articolo verranno prese in considerazione tutte le principali cause di dolore al fianco, ma come sempre invito i lettori a rivolgersi al medico per una diagnosi esatta, principalmente per due ragioni:

    • L’autodiagnosi porta spesso ad aumentare ansie immotivate, perchè si pensa subito al peggio.
    • Al contrario in alcuni casi il pericolo è di sottovalutare il problema e perdere tempo prezioso.

Si ricorda infine che il presente testo non ha pretesa di esaustività.

Cause

Cause non renali

Il dolore al fianco non di origine renale è in genere la conseguenza di processi locali che determinano infiammazione o irritazione di nervi. Tra le cause frequenti, si annoverano:

  • Stiramento muscoloscheletrico,
  • Contusione muscoloscheletrica,
  • Condizioni dell’apparato gastrointestinale,
  • Ernia addominale,
  • Disturbi dell’apparato riproduttivo femminile,
  • Condizioni dermatologiche,
  • Condizioni neurologiche,
  • Compressione dovuta allo sviluppo locale di una massa,
  • Irradiamento del dolore da patologie toraciche.

Dolore muscolare

Stiramenti, contusioni o altre lesioni alla schiena o al fianco possono provocare un fastidioso dolore sordo o una dolenzia nell’area toracolombare. Il fastidio è spesso esacerbato dall’attività fisica e può essere indotto con la palpazione. Il paziente può riferire di avere alzato pesi significativi o di essersi ripetutamente chinato al lavoro o durante attività fisiche. Un tentativo empirico di terapia con l’applicazione locale di caldo e farmaci analgesici e/o antinfiammatori può aiutare sia la diagnosi che il trattamento.

Dolore gastrointestinale

Sono particolarmente numerose le possibili cause legato al tratto gastrointestinale, ricordiamo per esempio:

per citare quelle più gravi, ma molto più spesso la causa è passeggera e più facilmente trattabile:

In questi casi la diagnosi è possibile attraverso l’esame degli altri sintomi e segni che presenta il paziente.

Disturbi dell’apparato riproduttivo

Nel caso della donna è possibile che il dolore al fianco sia causato anche da disturbi dell’apparato riproduttivo, pensiamo ad esempio a

Questi casi, di competenza del ginecologo, vengono affrontati analizzando anamnesi (età, alterazioni del ciclo mestruale, …), segni e sintomi.

Dolore costale

La frattura o una lesione dell’undicesima o della dodicesima costola possono causare dolori al fianco con irradiazioni anteriori e inferiori simili a quelle di una colica renale. Queste lesioni sono in genere di origine traumatica, ma talvolta possono essere provocate da una tosse violenta e prolungata. Lo spostamento di una costola fratturata è raro. Danni renali indotti dalla frattura sono rari, ancorché possibili in caso di traumi significativi.

La palpazione diretta della costola interessata in genere evoca un intenso dolore. Anche la respirazione profonda è dolorosa.

Dolore neuropatico

Lesioni delle radici di nervi lombari superiori o toracici inferiori possono causare un dolore neuropatico al fianco secondario alla radicolite. Anche una lesione della giunzione vertebrocostale o del processo vertebrale trasverso può dare origine a un dolore del genere, secondario a effetti locali. La fonte tipica del dolore è l’infiammazione, la compressione o l’intrappolamento dei nervi coinvolti.

Quando questi processi interessano la 10°, 11° o 12° costola, la sintomatologia assume la stessa distribuzione di una colica renale; il dolore viene in genere descritto come pungente o a fitte. Il dolore è spesso acuto e può irradiarsi anteriormente e inferiormente. Il movimento peggiora il dolore. Similmente, anche un aneurisma dell’aorta addominale può causare dolore, stirando l’innervazione del parenchima renale che viaggia lungo l’arteria renale. Diagnosi e trattamento del dolore radicolare possono essere difficili; richiedono spesso un approccio multidisciplinare.

Altra causa di dolore al fianco di origine neuropatica è l’herpes zoster (fuoco di S.Antonio). Tipicamente accompagnata da un’eruzione cutanea a zona, quest’infezione dei corpi delle cellule nervose genera un dolore urente, in genere limitato a una banda precisa che corrisponde al territorio del nervo. Il dolore di solito compare prima delle caratteristiche lesioni cutanee; può protrarsi per lunghi periodi dopo la remissione dei sintomi cutanei (nevralgia post-erpetica).

Dolore pleurico

La pleurite (infiammazione della pleura) può causare un forte dolore a fitte nella regione toracolombare, come il dolore di una colica renale. La pleurite può essere di origine infettiva (per esempio, tubercolosi, polmonite) o non infettiva (per esempio, lupus eritematoso, embolia polmonare). In caso di sospetta pleurite, bisognerà intervenire tempestivamente per confermare la diagnosi e trattare la causa sottostante.

Infezione locale

Un’infezione localizzata nello spazio retroperitoneale, come un ascesso, può dare dolore al fianco dovuto al processo infiammatorio. Ascessi retroperitoneali possono derivare da un’infezione del tratto urinario, ma possono anche originare da patologie del tratto intestinale.

Cause renali (parenchimali)

Le cause consistono in processi patologici a carico del parenchima renale. Spesso queste condizioni generano dolore per infiammazione o infarto dei tessuti, ma anche la distensione della capsula renale per edema o ematoma può determinare dolore. Come descritto oltre, una serie di condizioni inerenti al parenchima renale può dare luogo a dolore al fianco.

Pielonefrite

La pielonefrite è una causa comune di dolore al fianco, ma in genere origina un dolore che viene descritto come una dolenzia sorda relativamente lieve invece che come una colica. I soggetti diabetici hanno un rischio maggiore di pielonefrite e complicanze associate.

Febbre, brividi, nausea e vomito sono i segni e sintomi più comuni. I pazienti con pielonefrite spesso tentano di evitare movimenti, mentre quelli con colica renale in genere continuano a muoversi sperando di trovare un qualche sollievo.

Esiste dolorabilità del fianco e dell’angolo vertebrocostale, rilevabile con la percussione. Sono spesso presenti altri segni di infezione del tratto urinario, come dolore sovrapubico, disuria, minzione frequente e urgente. Tipicamente, la pielonefrite dà febbre, leucocitosi e piuria.

Ascesso renale

L’ascesso renale si presenta come la pielonefrite, ma spesso con sintomi più gravi. Si ritiene che l’ascesso origini da una pielonefrite insufficientemente trattata o dalla disseminazione ematica di un’infezione. I pazienti diabetici sono maggiormente a rischio di sviluppare ascessi renali. Il dolore che ne deriva è verosimilmente dovuto non al solo processo infiammatorio, ma anche all’edema parenchimale che distende la capsula renale.

Infarto renale

L’infarto renale è ritenuto raro, ma può indurre in errore all’inizio, presentandosi come colica renale acta, pielonefrite o addome acuto. Il dolore è dovuto all’infarto dei tessuti e ha le modalità classiche di un dolore al fianco di origine renale. Casistiche cliniche ne mostrano la preminenza in soggetti più anziani e con situazioni che possono favorire lo sviluppo di trombi, specialmente la fibrillazione atriale. Tuttavia, qualunque interruzione del flusso ematico, come la compressione di un’arteria esercitata da una massa extra-renale o una riduzione del flusso secondaria ad aneurisma dell’aorta addominale, può causare un infarto renale.

Segni e sintomi più comuni sono il dolore al fianco e l’ematuria. Altre manifestazioni frequenti sono febbre, nausea e vomito. Ci può essere leucocitosi.

Ostruzione venosa

La trombosi della vena renale è una condizione relativamente rara che può causare dolore al fianco. Ostacolando l’uscita del flusso renale, la trombosi di una vena renale determina un accumulo di sangue nel parenchima, che distende la capsula renale causando dolore. Il flusso di sangue alterato può inoltre determinare ischemia renale, altra causa di fastidio. L’ostruzione della vena renale può anche essere la conseguenza di patologie più centrali del sistema venoso, come una compressione estrinseca esercitata da una massa o da una variante anatomica come nella sindrome dello schiaccianoci.

Tumore renale

Un tumore può causare dolore al fianco se si espande velocemente e distende la capsula renale. Un tumore può anche alterare il flusso ematico renale, trombizzando una vena renale. Nella pelvi renale, un tumore uroteliale può generare dolore ostruendo l’uretere.

Il dolore come sintomo di presentazione di un tumore renale è un segno prognostico negativo, perché suggerisce una fase avanzata della malattia. L’esame obiettivo può permettere di evidenziare segni e sintomi di cancro, come perdita di peso, malessere e stanchezza. L’ematuria è un altro indicatore di prognosi infausta, perché anch’essa legata a un cancro avanzato.

Cause renali (non parenchimali)

La maggior parte delle eziologie non parenchimali del dolore renale è legata a ostruzioni del tratto urinario. Tali ostruzioni, siano esse intrarenali, nell’uretere prossimale o lontane come nella vescica o nell’uretra, possono causare le classiche coliche renali per dilatazione del sistema collettore intrarenale. In più, il tratto urinario superiore è di per sé ben innervato; l’irritazione esercitata da un corpo estraneo (come un calcolo o uno stent ureterale) può scatenare un dolore al fianco anche in assenza di idronefrosi.

Nefrolitiasi

Il dolore al fianco è il classico sintomo d’esordio dei calcoli urinari; la nefrolitiasi è la causa principale di dolore al fianco in assenza di febbre. Sta diventando sempre più frequente nel mondo industrializzato, richiedendo di conseguenza quantità sempre maggiori di risorse sanitarie. Il dolore al fianco da nefrolitiasi può dipendere dalla marcata dilatazione del tratto urinario prossimale, dall’infiammazione e dalla possibile ischemia. In circostanze rare, se non rarissime, il dolore della colica renale si manifesta in assenza di ostruzione.

La colica renale classica viene descritta come un dolore crampiforme al fianco che si irradia verso l’inguine e si accompagna spesso a nausea e vomito. All’esame obiettivo, palpazione e percussione del fianco spesso evocano dolore. il dolore è frequentemente associato a ematuria e piuria, che possono derivare dall’azione irritante del calcolo sul tratto urinario; in questi casi, è comunque necessario eseguire un’urinocoltura per escludere un’infezione.

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Stenosi

In termini descrittivi ampi, la stenosi è un restringimento concentrico interno alla parete di una struttura tubulare. Nel tratto urinario, può verificarsi a un qualunque livello, dal sistema collettore intrarenale, all’uretere fino all’uretra. Se la stenosi diventa abbastanza serrata, può ostacolare il drenaggio dell’urina e far dilatare il tratto a monte della zona ristretta. Una stenosi può essere di origine congenita (per esempio, stenosi infundibolare, ostruzione della giunzione ureteropelvica, valvole uretrali posteriori) o iatrogena (per esempio, ripetute procedure endoscopiche, danni da laser, involontaria elettrocauterizzazione).

I pazienti con ostruzione da stenosi si presentano con coliche renali che peggiorano con l’assunzione di liquidi. l’esame obiettivo evidenzia il dolore alla palpazione o alla percussione del fianco.

Compressione estrinseca

Come nel caso della stenosi, che è un’ostruzione intrinseca, quasi tutte le parti del tratto urinario sono anche a rischio di ostruzioni estrinseche. Grosse masse pelviche o retroperitoneali possono comprimere direttamente l’uretere, ostacolando il drenaggio dell’urina e determinando la dilatazione del tratto a monte della compressione, causando così dolore. La fibrosi retroperitoneale è un’altra causa comune di distorsione e ostruzione dell’uretere. Anche l’endometriosi risulta tra le cause note di compressione ureterale. Infine, può esserci una compressione iatrogena dell’uretere, a seguito di clip chirurgiche, suture o punti posti lungo l’uretere; ciò sottolinea la rilevanza di raccogliere con accuratezza la storia chirurgica del soggetto.

I sintomi sono simili a quelli di altri processi ostruttivi, come pure l’approccio.

Ostruzione allo svuotamento della vescica

Qualunque ostacolo allo svuotamento della vescica può portare a ritenzione dell’urina negli ureteri, e da qui nei reni. Come altre eziologie ostruttive, ritenzione e dilatazione a monte possono causare dolore al fianco.

Un paziente con ostruzione allo svuotamento della vescica si presenterà in genere con un senso di pienezza sovrapubica e con un bisogno urgente di urinare. Se acuta, uno dei sintomi può essere una fastidiosa distensione della vescica. Tuttavia, se l’ostruzione è cronica e si è sviluppata gradualmente in un lungo arco di tempo, può non esserci nessuno di questi sintomi. L’esame addominale può rivelare una vescica piena palpabile e, nel maschio, l’esame rettale può evidenziare una prostata ingrossata.

Ostruzione intraluminale

Nei casi di ematuria di origine renale, lo sviluppo di coaguli all’interno della pelvi renale può dare una successiva ostruzione ureterale e dolore al fianco durante il transito del coagulo. Questi coaguli possono essere legati a cause iatrogene, come biopsie percutanee renali o procedure per i calcoli o da problemi medici sottostanti, come una discrasia ematica, tumori renali, emofilia, anemia falciforme o glomerulonefriti.

Rivolgersi al medico se…

Consultare il proprio medico a fronte di:

  • Dolore al fianco con febbre alta, brividi, nausea o vomito;
  • Sangue (colore rosso o marrone) nelle urine;
  • Dolore al fianco inspiegabile che persiste.

Fonti:

L'articolo Dolore al fianco destro o sinistro: cause e diagnosi è stato inizialmente pubblicato su Farmaco e Cura.



Fonte: http://www.farmacoecura.it/malattie/dolore-al-fianco-destro-o-sinistro-cause-e-diagnosi/

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